Luglio 13th, 2015 by Elisabetta Baffi
Il Gran Teatro Paladianflex è una struttura polivalente di 2100 mq coperti, su uno spazio di circa 6.000 mq, completamente recintato. Il PalaDianflex è omologato ed autorizzato ad ospitare fino a 2500 persone in piedi e fino a 1800 sedute per concerti, spettacoli, eventi, fiere, sfilate di moda, meeting, cene sociali, convention, feste di compleanno, manifestazioni sportive e galà di Danza, classica, moderna e quant’altro utile per lo show business e l’entertainment .
Si trova ad Atena Lucana, in provincia di salerno, nel cuore del Vallo di Diano, al centro di confine della Campania, Basilicata e Calabria. A Soli 600 metri dall’uscita di Atena Lucana dell’Autostrada Salerno – Reggio Calabria ed è dotato di parcheggio privato e custodito di circa 15.000 mq . capace di contenere più di 2000 autovetture.
A 140 chilometri da Napoli, e 80 chilometri a sud di Salerno, a 45 chilometri da Potenza, a 110 chilometri da Matera a 80 chilometri dalla costa del Cilento a 60 chilometri dalla Val d’Agri e a 15 chilometri dalla Certosa di Padula, il PalaDianfex si trova esattamente al centro di un comprensorio che conta circa 2.000.000 di abitanti, servito da importanti e veloci snodi viari.
La struttura è di proprietà del Gruppo Dianflex Corporation, di Antonio di Mieri ed è gestita da I mercanti d’arte srl, attraverso il suo esclusivo marchio Tappeto Volante, con la direzione artistica ed organizzativa di Domenico Maria Corrado.
Completamente autonomo, Il Gran Teatro PalaDianflex è fornito di riscaldamento autonomo, aria condizionata, fornitura elettrica autonoma, servizi igienici e camerini all’avanguardia capace di soddisfare qualsiasi esigenza della committenza.
Elemento da non sottovalutare assolutamente, è la grande ricettività alberghiera che insiste ed è disponibile sul territorio di Atena Lucana e/o nelle zone limitrofe, che sono convenzionate con il PalaDianflex.
La Gestione del PalaDianflex, è aperta a qualsiasi forma di collaborazione, con Produzioni Teatrali, e Musicali, Scuole di Danza, società di organizzazione eventi, Agenzie di Spettacolo e di Moda, Società di Catering e sportive, per la ricerca della migliore soluzione logistica e artistica.
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Gennaio 1st, 2008 by Giuseppe Grasso
Associazione Progetto Sonora
L’associazione Progetto Sonora Network & Performing Arts, diretta da Eugenio Ottieri e Marco Apolloni, nasce nel 2008 e vanta dieci anni di esperienza nel campo della musica. Promuove e produce svariati progetti che spaziano dai concerti al teatro musicale per adulti e bambini, a serate organizzate nei vari musei cittadini e vanta la collaborazione con numerosissimi enti ed artisti locali e nazionali. Come altre associazioni, collega l’arte all’architettura, scegliendo come palcoscenico per i suoi spettacoli luoghi importanti della città di Napoli e non solo, nell’ottica di una valorizzazione culturale a tutto tondo del patrimonio artistico campano: tra i luoghi visitati possiamo citare la Casina del Principe di Avellino; l’Hortus Conclusus e l’azienda Strega a Benevento; la Cappella Palatina della Reggia e il Belvedere di S.Leucio a Caserta, le Ville Vesuviane di Campolieto, Ruggiero, Favorita, Bruno, delle Ginestre e il Palazzo Reale di Portici; il Castello di Arechi a Salerno; Villa Rufolo a Ravello; il Duomo, la Sala del Lazzaretto dell’Ospedale della Pace, la cittadella monastica di Suor Orsola Benincasa, il Museo MADRE, la Certosa di San Martino, il Museo di Capodimonte e il Palazzo Reale a Napoli.
Sono moltissime, inoltre, le manifestazioni organizzate dall’associazione, o cui essa ha partecipato: Spinacorona, Un’Estate al MADRE e I Cortili del Jazz a Napoli; il Salerno Arechi Festival a Salerno; Il Sorriso del Vulcano in vari comuni vesuviani; il Festival MozArt Box a Portici; Incontri Musicali Sorrentini a Sorrento; Concerti d’estate a Villa Guariglia a Raito; il Benevento Città Spettacolo a Benevento; il Leuciana Festival a Caserta; Estate Musicale Frentana a Lanciano; il Festival Les Italiens di Parigi.
Attualmente, per quanto riguarda la drammaturgia, Progetto Sonora gestisce lo spazio del “Teatro dei piccoli” assieme ad altre associazioni del territorio (“Le Nuvole-Casa del contemporaneo” e “I Teatrini”), occupandosi della parte musicale. Il teatro, di 500 posti, si trova nella Mostra d’Oltremare di Napoli, nella zona di Fuorigrotta, un plesso grande, accogliente e pieno di verde. Organizza, inoltre, la rassegna “Il Nuovo suona giovane” che va in scena da gennaio a maggio al teatro Nuovo di Napoli.
Nello spazio si tengono anche dei corsi di formazione, gestiti dalla responsabile Francesca Ruoppolo, volti all’educazione musicale dei bambini e degli insegnanti. Una volta formati, gli esperti vanno in giro per le scuole, offrendo le loro competenze per cercare di far avvicinare al mondo della musica i più piccoli. Del resto Progetto Sonora ha da sempre un’attenzione particolare per i giovani e i giovanissimi: da diversi anni cura progetti artistici e teatrali dedicati solo a loro, attraverso decine di laboratori, progetti speciali e spettacoli artistici, teatrali e cinematografici. Ancora una volta, comunque, la musica la fa da padrona: l’associazione infatti sostiene fin dal 2011 il Sistema delle Orchestre e dei Cori Infantili Giovanili d’Italia, ed ha dato vita ai Sonora Junior Sax, una banda di 60 giovani sassofonisti.
Tra i fiori all’occhiello dell’associazione Progetto Sonora figura il progetto Scatola Sonora, che nel 1997 ha dato vita al progetto Quodlibet – Eventi, dedicato alla musica contemporanea europea che per l’occasione viene suonata in luoghi particolarmente suggestivi per acustica e ambientazione, magari calzante il più possibile con il soggetto dell’opera. Per questi motivi, poi, in tali occasioni la fusione tra musica e teatro è stata particolarmente forte e riuscita; basti pensare ad appuntamenti quali “Piedigrotta lunaire”, “Lamento di una monaca”, “Oratorio”, ecc.
L’associazione offre spettacoli sempre nuovi e che fanno riferimento ai generi musicali più disparati; dalla musica classica a quella contemporanea, con un’offerta che può essere interessante per un pubblico vario ed eterogeneo.
Direzione e botteghino
Piazza Cavour 9, Napoli
info@progettosonora.it
Come arrivare
Metro linea 1 (fermata Museo) e 2 (fermata Cavour)
Bus linee 182, 184, 201 e 147
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Novembre 11th, 1991 by Giuseppe Grasso
Associazione Noi per Napoli
L’associazione “Noi per Napoli” nasce dall’esperienza degli artisti stabilmente impegnati al San Carlo, e lo stesso direttore artistico, Luca Lupoli, è un tenore, mentre la cofondatrice Olga De Maio è una soprano. Il suo obiettivo è promuovere la conoscenza e la diffusione della lirica, della musica da salotto, della canzone napoletana presso il grande pubblico.
L’offerta dell’associazione si basa su concerti, spettacoli, mostre, festival: si cerca di unire la musica ad un momento di convivialità e di conoscenza del territorio, attraverso la rassegna “Luoghi storici e musica”, quindi portando la nostra musica in luoghi non tradizionali. Negli anni scorsi, ad esempio, Noi per Napoli ha visitato lo storico bar Gambrinus, Palazzo Caracciolo, sant’Anna dei Lombardi (in occasione del concerto pasquale 2018), il borgo di Sommana (in provincia di Caserta), e ha organizzato interessanti eventi quali la passeggiata nella Napoli Liberty, nel quartiere Chiaia, nell’aprile 2018.
Si tratta, comunque di un’attività impegnativa, perché gli stessi organizzatori sanno che si tratta di un mondo di nicchia, sconosciuto o quasi al grande pubblico e soprattutto ai giovani. Di qui la scelta vincente, molto apprezzata dal pubblico, di abbinare all’evento musicale la visita di un luogo storico della città, magari perseguendo anche finalità benefiche, per esempio in occasione di alcuni concerti di Capodanno al Delle Palme.
“Noi per Napoli” offre quindi un momento di arricchimento, per quanto riguarda la conoscenza della città e della musica.
Direzione e botteghino
Via Nicolardi 224, Napoli
Gli spettacoli si svolgono in itinere in luoghi scelti di volta in volta. Contattare l’associazione per ulteriori dettagli.
Come arrivare
Metro linea 1 fermata Colli Aminei
Bus R4
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Marzo 2nd, 1919 by Elisabetta Baffi
“L’Associazione Alessandro Scarlatti fu fondata nel 1919, con la finalità di far conoscere la musica antica italiana. Tra i fondatori della Scarlatti non furono soltanto musicisti come Emilia Gubitosi, più tardi affiancata da Franco Michele Napolitano e Vincenzo Vitale, o come Giovanni Tebaldini, ma anche scrittori come Salvatore Di Giacomo e persone di cultura come Maria De Sanna. La Manifestazione inaugurale fu la prima esecuzione moderna di un oratorio di Emilio de’ Cavalieri: La Rappresentazione di Anima et di Corpo nella chiesa di San Paolo Maggiore. A partire dal 1940 – e per quasi trent’anni – l’Associazione Alessandro Scarlatti fu presieduta dall’Ing. Giuseppe Cenzato, appassionato cultore di musica e per molti anni presidente del consiglio di amministrazione del Conservatorio di musica San Pietro a Majella. A lui si deve un primo rilancio dell’attività dell’Associazione, costretta ad un forzato periodo di stasi dagli eventi della seconda guerra mondiale. Dal novembre del 1956 l’Orchestra Alessandro Scarlatti entrò a far parte dei complessi stabili della Radiotelevisione italiana, impegnandosi, oltre che nella stagione sinfonica pubblica, organizzata fino all’inizio degli anni Settanta in collaborazione con l’Associazione Scarlatti, anche nel Luglio musicale a Capodimonte e nell’Autunno musicale napoletano. Dopo la presidenza dell’Ing. Cenzato, i suoi successori, presidenti Mario Origo, Giuseppe Lapreta e Raffaele Minicucci, diedero impulso all’attività concertistica soprattutto da camera, con la partecipazione di grandi solisti (Rubinstein, Richter, Kempff, Starker, Tortelier) e complessi già famosi (Quartetto Italiano, Quartetto Amadeus, Trio di Trieste), ma anche con la presenza a Napoli di compositori contemporanei (Stockhausen, Ligeti, Petrassi, Berio). Numerose sono state anche le orchestre ospiti (Mozarteum di Salisburgo, London Mozart Players, Ensamble Kontraste, Orpheus Chamber Orchestra, St. Martin – in the- Fields, The English Concert, Les Arts Florissants, Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Filarmonica di Rotterdam, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia) ed i complessi vocali (Wiener Sangerknaben, Wiener Motettenchor, Ensemble Vocale di Napoli). Nel 1975, all’Associazione Alessandro Scarlatti venne attribuita la medaglia d’oro del premio “Anziani della Musica”. Dal 1998 , con la inaugurazione del ciclo “Musica e Luoghi d’Arte”, si realizza una serie di eventi musicali inediti nella storia della cultura in Campania: l’Istituto Banco di Napoli infatti affianca la Associazione Scarlatti nella realizzazione di una serie di concerti straordinari finalizzati alla valorizzazione dei monumenti, creando una serie di incontri memorabili che hanno la caratteristica di esaltare, incrociandoli, valori architettonici e musicali. Ospiti di tale rassegna saranno artisti del calibro di Riccardo Muti, che, alla guida della Filarmonica della Scala, diventerà un ospite di riguardo nelle programmazioni della Associazione Scarlatti; di Gidon Kremer alla guida della Kremerata Baltica; del gruppo barocco Les Arts Florissants diretto da William Christie, solo per fare qualche nome. Questo progetto è divenuto il nucleo centrale della programmazione della Associazione Scarlatti, presieduta per un purtroppo breve periodo dal Prof. Urbano Cardarelli . Con la presidenza del Prof Lucio Sicca, la nascita del ciclo del ciclo “Musica e Luoghi d’Arte” segna anche l’inizio di un periodo intensamente progettuale, che vede un ritorno agli impegni di largo respiro: nell’arco di diverse stagioni vengono infatti realizzate una serie di esecuzioni integrali, come i Quartetti per archi di Schubert, le Sinfonie di Beethoven nella trascrizione per pianoforte di Franz Liszt, le sonate di Beethoven per violoncello e pianoforte, i Quartetti di Beethoven. Quest’ultimo progetto ci porta ad introdurre un’altra iniziativa della Associazione Scarlatti, ancora una volta particolarmente innovativa: la rassegna “Archi nella Reggia – Incontri fra capolavori”, realizzata in collaborazione con il Polo Museale Napoletano ed il sostegno di BancaIntesa. L’impronta tangibile e di miglioramento strutturale che l’Associazione Alessandro Scarlatti – Ente Morale lascia in molte delle sedi in cui opera per realizzare i propri concerti è elemento fondante della nostra missione, al servizio dello sviluppo economico, culturale e sociale del nostro Mezzogiorno”.
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