Agosto 15th, 2023 by Vittorio De Vito_inplatea
Il Teatro Mercadante
Il Teatro Mercadante nasce come Teatro del Fondo, dal nome d’una società militare (Fondo di separazione dei lucri) che, con i proventi confiscati al Disciolto Ordine dei Gesuiti, mise in opera la struttura nel 1777-’78, affidandone la progettazione al colonello siciliano Francesco Securo.
Aperto al pubblico nel 1779 con l’opera di Giovambattista Lorenzi, L’infedele fedele, musicata da Domenico Cimarosa, fu consacrato prevalentemente al genere operistico (“Opera buffa” e “Opera seria”).
Attivamente partecipe dei cambiamenti politici e culturali avviati dalla Repubblica Partenopea nel 1799, fu rinominato “Teatro Patriottico” e inaugurato con la rappresentazione dell’Aristodemo di Monti alla presenza del generale Championnet, acclamatissimo dal pubblico. Successivamente continuò ad ospitare drammi politici, tra cui quello che costò a Cimarosa la possibilità di rimanere a Napoli una volta ripristinata la monarchia.
Con la Restaurazione il Mercadante recuperò la propria vocazione operistica e – specialmente nel periodo in cui fu diretto dall’impresario Domenico Barbaja – accolse musicisti come Rossini, Bellini, Donizetti, Mozart e Verdi.
Nel 1870 il teatro cambiò nome in onore di Francesco Saverio Mercadante, musicista pugliese formatosi a Napoli, e fu oggetto di diversi restauri (al 1893 risale la facciata dell’ing. Pietro Pulli).
Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento diede accoglienza alla grande prosa italiana e internazionale: Adelaide Ristori, Fanny Sadowski, Ermete Zacconi, Eleonora Duse, Sarah Bernardt e Coquelin furono gli acclamati protagonisti di quella fertile stagione, insieme con gli esponenti di punta del teatro napoletano (Antonio Petito, Eduardo Scarpetta, Roberto Bracco), amatissimi dal pubblico.
Con un occhio sempre rivolto alle novità, il Mercadante ospitò nel 1914 una discussa “Serata Futurista” organizzata da Marinetti. Qualche tempo dopo suoi prestigiosi ospiti furono Marta Abba e Luigi Pirandello.
Nel corso dei restauri effettuati tra il 1920 ed il 1938 il soffitto si arricchì d’un pregevole dipinto a tempera raffigurante Napoli marinara di Francesco Galante.
Diretto per circa un triennio da Franco Enriquez, nel 1963 il Teatro chiuse i battenti per inagibilità. Riaprì soltanto dieci anni dopo, quando – passato dal controllo demaniale a quello comunale – fu portato a termine l’ultimo restauro.
Dalla metà degli anni Ottanta vi furono allestiti mostre e diverse rappresentazioni, ma solo dal 1995 in poi il Mercadante ha dato il via a stagioni teatrali regolari ospitando spettacoli, progetti di teatro contemporaneo, videorassegne, teatro scuola, e diventando una realtà culturalmente operativa sul territorio cittadino.
Dalla stagione teatrale 2003-2004 il Mercadante è gestito dall’Associazione Teatro Stabile della città di Napoli.
Costituita il 13 settembre 2002 – per iniziativa della Regione Campania, del Comune e della Provincia di Napoli, del Comune di Pomigliano d’Arco e dell’ Istituzione Comunale per la Promozione della Cultura della Città di San Giorgio a Cremano – l’Associazione Teatro Stabile della città di Napoli aspira a collocare il Mercadante nell’area dei “Teatri Stabili ad iniziativa pubblica”.
La nascita dell’Associazione è la risposta concreta all’esigenza di dotare la città di Napoli e l’intero territorio campano di un’istituzione pubblica di produzione teatrale.
Biglietteria | informazioni generali
Tel. 081 551 33 96 – Fax 081 420 61 96
Orari: dal martedì al sabato ore 10.30 – 13.00 / 17.30 – 19.30
ORARIO DEGLI SPETTACOLI
Feriali ore 21
Festivi ore 18
Giovedi ore 17.30
ASSOCIAZIONE TEATRO STABILE DELLA CITTÀ DI NAPOLI
Piazza Municipio – 80133 Napoli
Uffici: Piazza Francese, 46 – 80133 Napoli
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