Una produzione Teatro La Giostra
Spesso la realtà supera la fantasia. La storia narrata in Sangue amaro è uno di questi casi.
Una sorta di romanzo-verità che ha dell’incredibile e che tocca temi diversi: dalla
malasanità alla discriminazione; dalla mania di protagonismo alla malagiustizia,
all’omofobia.
E’ il doloroso calvario di un primario ospedaliero, perseguitato, condannato e poi assolto
con formula piena, perché accusato (anonimamente!) di aver trasfuso il sangue di un gay,
dando per scontato che fosse “infetto”.
Una vicenda personale che diventa collettiva grazie all’attualità dei temi trattati e che ha
modificato leggi e iniziative a livello politico.
Lo spettacolo vuole puntare sull’atteggiamento fortemente discriminatorio e omofobico che
tuttora persiste nella nostra evoluta società, destinato soprattutto ai giovani, ancora poco
informati o confusi sul tema dell’Aids e dell’identità di genere.
Il teatro riesce a parlare di argomenti scottanti e attuali, attraverso il linguaggio scenico,
toccando le emozioni di ciascuno, lasciando immaginare e aiutando a riflettere sulla
contemporaneità. E’ il suo compito da millenni.
di Angela Matassa
regia Valeria e Maria Tavassi