Una produzione Teatro Dei Borgia
Medea per strada
Il progetto Medea sulle strade d’italia rivela allo spettatore la “tragedia dello straniero” con la forza del mito greco. Si racconta la storia di una giovane migrante, scappata dal proprio paese, arrivata in Italia e finita a prostituirsi per amore di un uomo da cui si crede ricambiata e da cui ha due figli. È una madre, una straniera, la chiamano Medea.
“Abbiamo provato a leggere e a raccontare oltre la superficie la storia di alcune migliaia di esseri umani, partiti dai loro paesi con un sogno che all’arrivo qui in Italia si è rivelato un incubo. Nel grande mare del tema delle migrazioni, abbiamo messo a fuoco il fenomeno che riguarda quelle donne straniere, sconosciute eppure in qualche modo famigliari come elementi dell’arredo urbano cui siamo abituati, che popolano le nostre strade. Donne partite alla ricerca di una vita migliore e invece ritrovatesi nel racket della schiavitù della prostituzione”.
Gianpiero Borgia
Eracle
Dopo Medea per strada – lo spettacolo che ha inaugurato il ciclo del “Trasporto dei Miti” del Teatro dei Borgia – Teatro dei Borgia presenta Studio su Eracle. Un monologo tragico, un assolo, una riscrittura del mito di Ercole e una discesa agli inferi dell’underground. Ma, soprattutto, uno sguardo sul nostro tempo: un’istantanea dell’esplosione improvvisa e incontrollata della “violenza dell’uomo comune” che sembra ormai caratterizzare la società europea. Nella tradizione mitica Eracle è il forte per eccellenza, l’eroe vigoroso vissuto prima della guerra di Troia che rappresenta il cammino dell’uomo retto verso la civiltà e la raggiunge sconfiggendo le forze della natura. Ma se Eracle è da un lato un eroe, dall’altro è un uomo comune che soffre, commette degli errori e arriva al punto di perdere se stesso, quando per volontà di Era diventa preda di Lissa, dea della Rabbia, e cade nella follia omicida. Questa rivisitazione del mito eracleo – trasformato in un rituale di challenge online – ci permette di osservare Eracle durante il suo tentativo di esorcizzazione di quella rabbia e quell’odio che invece eromperanno in un atto tanto più violento quanto più represso.
Medea per strada
drammaturgia Elena Cotugno, Fabrizio Sinisi
con Elena Cotugno
allestimento Filippo Sarcinelli, luci Pasquale Doronzo
ideazione e regia Gianpiero Borgia
Eracle
di Fabrizio Sinisi, da Euripide
con Michele Maccagno
regia Ganpiero Borgia