Monsignor Perrelli è un nobile prestato alla chiesa, un demente, un povero di spirito! Tratto, probabilmente, dalle pagine di Benedetto Croce e Alessandro Dumas il monsignore è analizzato e presentato al pubblico in tutta la sua pochezza, è interpretato da Lamberto Lambertini che ha firmato, inoltre, la regia della commedia. Pare che Perrelli fosse esistito davvero, e pare che Ferdinando IV il re nasone, al mattino, al risveglio, chiedesse: “cosa ha detto oggi monsignore?” Aspettando in risposta l’ennesima corbelleria. In scena il monsignore è accompagnato dalla fedele governante interpretata da Beppe Barra una perpetua improbabile ma divertente. Il monsignore è stupido, inetto, proverà ad insegnare ai cavalli a vivere senza mangiare, e quando questi moriranno dirà:” peccato avevano quasi imparato”. Lo show va avanti tra ricordi d’infanzia e scelleratezze contemporanee. I ricordi rappresentati come sogni sono spesso ingentiliti dalla meravigliosa voce dei cantanti Luigi Bignone ed Enrico Vicinanza che portano al pezzo una ventata di freschezza in note. Esilarante la scoperta di Monsignore, le alici salate salano il mare e perciò togliendole dal mare questo si desalinerebbe. Un delirio dietro l’altro, un mare di ricette e allusioni a pietanze e manicaretti, lo spettacolo non è consigliato a coloro che sono a dieta, Barra evoca un tripudio di profumi e sapori che quasi pare di annusare e assaggiare le pietanze citate, il pubblico in sala gradisce lo spettacolo, la simpatia di Beppe è travolgente, belle le scene e le musiche. Il testo in se non brilla ma i personaggi sono egregiamente caratterizzati!
iNPlatea_Vittorio De Vito
di Peppe Barra e Lamberto Lambertini
con Patrizio Trampetti
e con Luigi Bignone ed Enrico Vicinanza
regia di Lamberto Lambertini