Marzo 2nd, 1919 by Elisabetta Baffi
“L’Associazione Alessandro Scarlatti fu fondata nel 1919, con la finalità di far conoscere la musica antica italiana. Tra i fondatori della Scarlatti non furono soltanto musicisti come Emilia Gubitosi, più tardi affiancata da Franco Michele Napolitano e Vincenzo Vitale, o come Giovanni Tebaldini, ma anche scrittori come Salvatore Di Giacomo e persone di cultura come Maria De Sanna. La Manifestazione inaugurale fu la prima esecuzione moderna di un oratorio di Emilio de’ Cavalieri: La Rappresentazione di Anima et di Corpo nella chiesa di San Paolo Maggiore. A partire dal 1940 – e per quasi trent’anni – l’Associazione Alessandro Scarlatti fu presieduta dall’Ing. Giuseppe Cenzato, appassionato cultore di musica e per molti anni presidente del consiglio di amministrazione del Conservatorio di musica San Pietro a Majella. A lui si deve un primo rilancio dell’attività dell’Associazione, costretta ad un forzato periodo di stasi dagli eventi della seconda guerra mondiale. Dal novembre del 1956 l’Orchestra Alessandro Scarlatti entrò a far parte dei complessi stabili della Radiotelevisione italiana, impegnandosi, oltre che nella stagione sinfonica pubblica, organizzata fino all’inizio degli anni Settanta in collaborazione con l’Associazione Scarlatti, anche nel Luglio musicale a Capodimonte e nell’Autunno musicale napoletano. Dopo la presidenza dell’Ing. Cenzato, i suoi successori, presidenti Mario Origo, Giuseppe Lapreta e Raffaele Minicucci, diedero impulso all’attività concertistica soprattutto da camera, con la partecipazione di grandi solisti (Rubinstein, Richter, Kempff, Starker, Tortelier) e complessi già famosi (Quartetto Italiano, Quartetto Amadeus, Trio di Trieste), ma anche con la presenza a Napoli di compositori contemporanei (Stockhausen, Ligeti, Petrassi, Berio). Numerose sono state anche le orchestre ospiti (Mozarteum di Salisburgo, London Mozart Players, Ensamble Kontraste, Orpheus Chamber Orchestra, St. Martin – in the- Fields, The English Concert, Les Arts Florissants, Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Filarmonica di Rotterdam, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia) ed i complessi vocali (Wiener Sangerknaben, Wiener Motettenchor, Ensemble Vocale di Napoli). Nel 1975, all’Associazione Alessandro Scarlatti venne attribuita la medaglia d’oro del premio “Anziani della Musica”. Dal 1998 , con la inaugurazione del ciclo “Musica e Luoghi d’Arte”, si realizza una serie di eventi musicali inediti nella storia della cultura in Campania: l’Istituto Banco di Napoli infatti affianca la Associazione Scarlatti nella realizzazione di una serie di concerti straordinari finalizzati alla valorizzazione dei monumenti, creando una serie di incontri memorabili che hanno la caratteristica di esaltare, incrociandoli, valori architettonici e musicali. Ospiti di tale rassegna saranno artisti del calibro di Riccardo Muti, che, alla guida della Filarmonica della Scala, diventerà un ospite di riguardo nelle programmazioni della Associazione Scarlatti; di Gidon Kremer alla guida della Kremerata Baltica; del gruppo barocco Les Arts Florissants diretto da William Christie, solo per fare qualche nome. Questo progetto è divenuto il nucleo centrale della programmazione della Associazione Scarlatti, presieduta per un purtroppo breve periodo dal Prof. Urbano Cardarelli . Con la presidenza del Prof Lucio Sicca, la nascita del ciclo del ciclo “Musica e Luoghi d’Arte” segna anche l’inizio di un periodo intensamente progettuale, che vede un ritorno agli impegni di largo respiro: nell’arco di diverse stagioni vengono infatti realizzate una serie di esecuzioni integrali, come i Quartetti per archi di Schubert, le Sinfonie di Beethoven nella trascrizione per pianoforte di Franz Liszt, le sonate di Beethoven per violoncello e pianoforte, i Quartetti di Beethoven. Quest’ultimo progetto ci porta ad introdurre un’altra iniziativa della Associazione Scarlatti, ancora una volta particolarmente innovativa: la rassegna “Archi nella Reggia – Incontri fra capolavori”, realizzata in collaborazione con il Polo Museale Napoletano ed il sostegno di BancaIntesa. L’impronta tangibile e di miglioramento strutturale che l’Associazione Alessandro Scarlatti – Ente Morale lascia in molte delle sedi in cui opera per realizzare i propri concerti è elemento fondante della nostra missione, al servizio dello sviluppo economico, culturale e sociale del nostro Mezzogiorno”.
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