Una produzione Galleria Toledo\ produzioni
Un pezzo di legno “di catasta” compatto, duro ma già entità percettiva ed esigente prima ancora di trovare la compiutezza della forma. Pinocchio è scolpito nella lingua, in quel toscanaccio un po’ monello, in quella lingua bizzarra e scostumata proprio come il personaggio che la pratica; bisogna provare a sentirsela nelle orecchie, sdrucita come ci appare sulla bocca del burattino che tenero e spavaldo come un bambino di difficile conduzione grida e piange, in quella fioritura di sonorità che sono tutto un accompagnamento, e da esse nascono le figure, tante, che accompagnano la storia.
dall’opera di Carlo Collodi
drammaturgia e regia Laura Angiulli
con Ginestra Paladino
immagini di Mimmo Paladino
musiche dal vivo Pasquale Bardaro
proiezioni Alessandro Papa
disegno luci Cesare Accetta