Giovedì 5 dicembre 2019 alle ore 20.30 al Teatro Sannazaro per la Associazione Alessandro Scarlatti la violinista tedesca di origini coreane Suoyen Kim termina il suo viaggio in solitaria fra le Sonate e le Partite di Bach. Già all’età di 16 anni la giovane solista aveva cominciato ad attirare l’attenzione della scena musicale internazionale specializzandosi a Monaco con Ana Chumachenco, vincendo il Primo Premio al Joseph Joachim International Violin Competition di Hannover e figurando tra i finalisti del Queen Elisabeth International Music Competition di Bruxelles; oggi ha ormai raggiunto la trentina, e si trova quindi in una fase di straordinaria maturità interpretativa sorretta da un bagaglio tecnico fuori dal comune e da una cantabilità che è frutto del suo talento naturale. Proprio questo bagaglio le permette di cimentarsi in una delle più ardue prove violinistiche, quella di affrontare, sola sul palcoscenico con il suo violino (un magnifico Stradivari del 1702) l’Integrale delle Sonate e Partite di Bach per violino solo in due concerti. . Dopo il felicissimo esordio della scorsa stagione, quest’anno Suoyen affronta i giochi polifonici della Partita in Si minore e le arditezze virtuosistiche della Sonata in La minore e di quella in Do maggiore. Accanto alla carriera solistica Suyoen Kim è violino di spalla dell’orchestra della Konzerthaus di Berlino e primo violino del rinomato Quartetto Artemis.
Programma
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Integrale delle Sonate e Partite di Johann Sebastian Bach per violino solo – secondo concerto
Partita n. 1 in si minore BWV 1002
Sonata n. 2 in la minore BWV 1003
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Sonata n. 3 in do maggiore BWV 1005
SUYOEN KIM
A 16 anni, la violinista Suyeon Kim ha iniziato a catalizzare su di sè le prime attenzioni del mondo musicale internazionale. Nel 2003, il danese “Jyllandposten” si esprimeva in questi termini: “è’ nata una nuova stella nel mondo della musica”. La sua registrazione del concerto funebre di Karl Amadeus Hartmann con la Bayerische Kammerphilarmonie diretta da Pietari Inkinen, è stata scelta dalla BBC Radio 3 come la miglior interpretazione di questo lavoro. Suyoen Kim è nata a Münster, Germania, nel 1987, ricevendo le prime lezioni di violino all’età di 5 anni da Houssan Mayas. Quattro anni più tardi inizia gli studi alla Hochschule di Detmold con Helge Slaatto, completandoli nel 2008. Segue un periodo di studi con Ana Chumachenco alla Hochschule di Monaco, dove si diploma nel 2010 e fino al 2012 partecipa ai corsi come giovane solista, promossi dall’Accademia di Kronberg, sempre sotto la guida della Chumachenco, grazie al sostegno della Fondazione Steigenberger/Rath. Come solista, Suyoen Kim ha collaborato con direttori di grande pregio internazionale: Kurt Masur, Eliahu Inbal, Myung- Whun Chung, Steven Sloane, Jan Latham- Koenig, Peter Ruzicka e Walter Weller. Ha seguito altresì masterclass con Rainer Kussmaul, Ida Haendel, Elizabeth Walfisch. Su invito di Seji Ozawa, l’artista ha partecipato alla vita artistica dell’Accademia Internazionale di Musica in Svizzera, legata al nome del direttore d’orchestra, dal 2005 al 2006. Suyoen Kim è apparsa come solista con la Deutsche Kammerphilarmonie di Brema, la Norlands Opera Orkester, il Teatro Hermitage di San Pietroburgo, la Copenhagen Philarmonie, la Baden Badner Philarmonie, la Bayerische Kammerphilarmonie, l’Orchestra Filarmonica di Strasburgo, la Neue Philarmonie Westfalen, la Bochumer Symphoniker, la Württermbergisches Kammerorchester Heilbronn e la Seoul Symphony Orchestra. Nel 2003 l’interprete ha ricevuto il primo premio al Concorso Internazionale Leopold Mozart di Augsburg, vincendo anche il primo premio del pubblico e quello per la miglior interpretazione della musica contemporanea. A distanza di 3 anni, nel 2006, si aggiudica il primo premio al Concorso Internazionale Joseph Joachim di Hannover e nel 2009 il quarto premio al Concorso Regina Elisabetta del Belgio. Suyoen Kim incide in esclusiva per la Deutsche Grammophon (Universal Music Group), per la quale ha pubblicato alcune sonate di Mozart con il pianista Evgeny Bozhanov, il ciclo delle Partite e Sonate di J.S.Bach (con eccellenti recensioni della critica musicale italiana), un Cd monografico dedicato a Schubert, uscito a Gennaio del 2016 ( recensito come un riferimento per la comprensione del compositore viennese ) e uno dedicato a Beethoven con la Wurttenberg Philarmonic Orchestra. In Italia ha eseguito il ciclo delle Sonate e Partite di J.S.Bach al Festival di Stresa e del Lago Maggiore, per gli Amici della Musica di Verona, nella stagione 2018/19 per gli Amici della Musica di Vicenza e per l’Associazione Scarlatti di Napoli. E’ stata artista in residenza presso l’Orchestra Filarmonica di Torino con la quale ha ottenuto un successo straordinario nel Luglio 2016 suonando il concerto di Tchaikovsky davanti a 8000 persone in Piazza San Carlo. Da Maggio 2019 è primo violino del Quartetto Artemis. Suyoen Kim suona un violino Stradivarius del 1702, gentilmente messo a sua disposizione dalla Nippon Foundation.