Il giovanissimo pianista Filippo Gorini sarà nei prossimi giorni protagonista di ben tre diversi appuntamenti per la Associazione Alessandro Scarlatti.
Giovedì 14 novembre alle ore 11 al Teatro Sannazaro inaugurerà la quarta edizione di Parliamo di musica per le Scuole incontrando più di 300 ragazzi delle scuole napoletane e della provincia ;
alle ore 20.30 sempre al teatro Sannazaro il concerto nell’ambito della Stagione Concertistica.
Sabato 16 novembre 2019 inaugura un nuovo progetto, denominato Grande Musica a San Benedetto, che vede la Associazione Alessandro Scarlatti, il Comune di Salerno, l’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, la Yamaha Music Europe e la Santarpino pianoforti unite nella realizzazione una stagione di 6 concerti di musica da camera, tra novembre 2019 e maggio 2020 nella medievale Chiesa di San Benedetto.
A ventiquattro anni Filippo Gorini è uno dei più interessanti talenti della sua generazione : lo confermano i numerosi successi che questo artista ha conseguito in importanti concorsi internazionali, primo fra tutti il prestigioso Concorso “Telekom-Beethoven” di Bonn, che Filippo Gorini ha vinto con voto unanime della giuria e del pubblico, ancora il primo premio al Concorso Neuhaus del Conservatorio di Mosca. Andrei Gavrilov lo ha definito “un musicista con una combinazione di qualità artistiche rare: intelletto, temperamento, ottima memoria, immaginazione vivida e grande controllo.” Talento dunque, ma anche quell’indispensabile rigore nello studio e quella devozione alla musica indispensabili nel perseguire una carriera artistica a livello professionale e di altissimo livello.
Il programma del concerto ha inizio con un’opera del 1978 di György Kurtág, e si conclude con la monumentale Sonata op, 111 di Ludwig van Beethoven, l’ultima composta dal grande compositore di Bonn.“ Kurtág è autore dall’espressività concentratissima, esposta in frammenti, in gesti poetici ben confinati. La maestria nel gestire i pochi elementi gli deriva certamente anche dal grande amore per Bach, di cui ha realizzato anche notevoli trascrizioni pianistiche con una sapienza timbrica che colma di ammirazione.- afferma Gorini in un’intervista – La Sonata op. 111 di Beethoven è una sonata che muove il cuore verso grandi profondità, con la capacità di farci soffrire quasi nella carne e poi elevare lo spirito verso la pace. È una delle composizioni più sublimi mai realizzate, che occupa un posto giustamente leggendario nella storia della musica. Suonarla mi colma ogni volta di gratitudine”.
Fra questi due brani Filippo Gorini eseguirà le otto fantasie che compongono Kreisleriana di Robert Schumann .«Ho appena finito un’altra serie di nuovi pezzi: li chiamo Kreisleriana. Tu e il pensiero di te li dominano completamente […]: la mia musica mi sembra adesso così pienamente realizzata, così pura e sgorgante direttamente dal cuore: musica bizzarra, musica folle, perfino solenne; vorrei vedere gli occhi che farai quando la suonerai! E d’altronde molte volte mi capita adesso di sentirmi scoppiare dalla forza della musica». Così scriveva Robert Schumann a Clara, che dopo due anni, nel 1849, sarebbe divenuta sua moglie.