Cosa succederebbe se, a causa di un esperimento divino o di un insolito fenomeno naturale, Napoli per un giorno rimanesse senza forza di gravità? E’ ciò che si racconta nel testo “Per oggi non si cade”, che si propone un’analisi narrativa del malcostume napoletano nello smaltimento dei rifiuti.
Il testo è concepito come un torrenziale avvicendarsi di episodi, che vedono i cittadini napoletani sperimentarsi per un’intera giornata con un insolito fenomeno naturale, ossia la sospensione temporale della forza di gravità.
Detto fenomeno esercita sull’immaginario di tutti un incontrollabile frenesia, che si traduce in un incomposto desiderio di liberarsi di ogni cosa ritenuta superflua – in prima istanza la “monnezza” – consegnandola all’etere che, per essere finita fuori causa la caduta dei gravi, la conserverà a mezza altezza o l’affiderà al vento, dando così luogo a migliaia di improbabili aquiloni (anche umani).
In forza di questo nuovo sistema di smaltimento dei rifiuti, la città di Napoli si troverà sotto una coltre di oggetti e materiali d’ogni genere, in un carnevale di esibizioni narcisistiche, di rivolte contro ogni norma a presidio di una convivenza civile, e di altre manifestazioni dovute alla illimitata fantasia della popolazione.
Purtroppo la situazione è destinata a durare soltanto un giorno; e così, quando la forza di gravità “riprenderà servizio”, l’intera cittadinanza dovrà fare i conti con il crollo di quella eterogenea coltre venutasi a formare a causa del suo irresponsabile comportamento.
scritto da Manlio Santanelli
diretto e interpretato da Roberto Azzurro