DuePenelopeUlisse una produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro. Uno studio sulla relazione Ulisse/Penelope. Contrapposte le identità dei due personaggi a noi tutti noti, parte dall’assunto che la posizioine di Penelope, il suo percorso umano è stato trascurato. Il tema in chiave post moderna sembra riproporre le tematiche della rivoluzione Francese e dell’emancipazione femminile, solo che arriva in un momento storico in cui sembra ormai essere assorbito. Il lavoro messo in scena da 2 attore e un regista, che è parte dello show, partecipa al flusso narrativo anch’egli con un microfono. Tutti sono infatti legati a un microfono, un cmicrofono a filo, gli attori recitano tutto lo spettacolo con un microfono in mano, o quasi tutto, quasi come a rappresentare un indissolubile legame attore/personaggio. Che dire personalmente ho trovato la soluzione molto riduttiva, non tanto nella valutazione delle performance attoriali, ma “tediante”, per chi l’ha assorbita in scena, il che ha inconsapevolmente compromesso anche la presenza scenica.
Ulisse e Penelope si confrontano, ai giorni nostri, ma su un piano più intimo di quello che siamo abituati a considerare, l’idea è a mio avviso molto interessante l’esecuzione è francamente chiusa, castrata da una cena essenzialissima e da risorse quasi inesistenti. Bello il progetto del Piccolo bellini, bella l’apertura a compagnie, a laboratori, a esperimenti, ma le risorse che vengono assegnate agli spettacoli sono hainoì troppo spesso troppo esigue!
Vittorio de Vito Henrici _ iNPlatea
di Pino Carbone e Anna Carla Broegg
con Giandomenico Cupaiuolo, Anna Carla Broegg
musiche Camera
soggetti grafico-scultorei Stefania Agostiniano
regia Pino Carbone